Scritto da 9:32 am Verona

1.669 progetti finanziati dal PNRR

Tanti i progetti finanziati dal PNRR, il Piano nazionale di ripresa e resilienza approvato nel 2021 dall’Italia per rilanciarne l’economia dopo la pandemia di Covid-19, per consentire lo sviluppo verde e digitale del Paese. I progetti presentati per i 98 Comuni del Veronese sono stati 2.646, per ora quelli ufficialmente validati risultano 1.669.

di Rossana Rizzitelli

Dalle linee ferroviarie di collegamento ad alta velocità Brescia-Padova (1,95 miliardi di euro) all’ammodernamento del parco tecnologico e digitale dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata (11,36 milioni), dagli investimenti sull’agrosistema irriguo per una migliore gestione delle risorse idriche (19,40 milioni di euro), ai progetti per la ristrutturazione di edifici scolastici, dalla creazione di “casa di comunità” per aumentare i posti letto nei reparti di terapia intensiva e per il reclutamento di nuovi ricercatori in università. Borse di studio per studenti meritevoli, nuovi impianti sportivi, bonifiche di terreni.

Il Comune che si aggiudica maggior numero di interventi e fondi è il capoluogo, con 308 progetti validati. Uno dei progetti più importanti per Verona è l’Ars District, il parco dell’Arsenale, che prevede interventi di recupero e riqualificazione del complesso di epoca austriaca, il PNRR lo ha finanziato con 18,27 milioni di euro. Veronamercato ha invece ottenuto il finanziamento di 10 milioni per implementare la catena del freddo nelle due testate del comparto ortofrutticolo e per l’efficientamento energetico.

Tra i paesi della provincia, a spiccare è San Bonifacio con 46 progetti. Segue Villafranca, con 43, e poi Legnago con 39, San Martino Buon Albergo con 38, San Pietro in Cariano con 37, San Giovanni Lupatoto con 36 interventi, a pari merito con Negrar, Grezzana con 35. Sommacampagna con 32, Sona 31, Bussolengo con 30 progetti, Pescantina e Bovolone con 28, Valeggio con 26 e Castelnuovo con 25.

Molti dei cantieri veronesi risultano in ritardo rispetto al programma fornito, una situazione che rischia di far saltare i fondi nel caso gli interventi non vengano conclusi entro il secondo trimestre del 2026.

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Last modified: Febbraio 5, 2024
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