NEGRAR (sabato 4 maggio 2024) – Sotto la direzione scientifica della dottoressa Grazia Pertile, direttrice dell’Oculistica dell’IRCCS di Negrar, e del professor Siegfried Priglinger, direttore del Dipartimento di Oftalmologia dell’ospedale universitario di Monaco di Baviera, si è aperto il congresso internazionale di chirurgia vitroretinica.
di Rossana Rizzitelli
Si tiene alla Gran Guardia da giovedì e si concluderà sabato con più di 600 partecipanti, 78 relatori provenienti da 18 Paesi del mondo e 7 sale operatorie collegate in diretta tra Europa e Asia. Si tratta della prima edizione di VM Retina Meeting, dove V e M stanno per Verona e Monaco.
L’obiettivo è quello di costituire, con lo scambio di conoscenze ed esperienze, una rete di dinamismo culturale, destinata ad influire sul futuro dell’oftalmologia. Non a caso il meeting è stato strutturato con tre giorni di confronto su vari argomenti, tra cui gli innovativi trattamenti chirurgici delle patologie della retina con discussione attiva di casi clinici e delle tecniche chirurgiche.
Gli interventi eseguiti a Negrar, Ankara, Barcellona, Lovanio, Mumbai, Roma e Sulzbach sono stati tramessi in diretta nella sala congressuale per facilitare il confronto tra i partecipanti sui vari approcci chirurgici. L’intervento dalla sala operatoria di Negrar è stato eseguito dalla stessa dottoressa Pertile, prima donna a ricevere nel 2018 il premio “Reja Zivojnovic”, conferito annualmente ad uno specialista oftalmologo che a livello mondiale si è distinto nell’ambito della chirurgia vitreoretinica.
Sempre dell’équipe del Sacro Cuore, anche il dottor Guido Prigione a conferma del valore riconosciuto a livello internazionale nel campo dell’Oculistica al centro di Negrar, che è anche struttura di riferimento regionale per le gravi patologie della retina.
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