VENETO (lunedì 20 maggio 2024) – L’Istat ha reso noti i dati territoriali dell’inflazione di aprile, in base a cui l’Unione Nazionale Consumatori ha stilato una classifica delle città più care d’Italia. In testa c’è Venezia, dove l’inflazione pari all’1,9%, la più alta d’Italia ex aequo con Siena e Brindisi, si traduce nella maggior spesa aggiuntiva su base annua, equivalente in media a 501 euro per una famiglia veneziana.
di Rossana Rizzitelli
Al secondo posto Siena, dove il rialzo dei prezzi dell’1,9% determina un incremento di spesa annuo pari a 485 a famiglia. Seguono Parma e Rimini con +1,6% di una spesa supplementare pari a 435 euro annui per una famiglia media.
Nella graduatoria delle città più virtuose d’Italia, al primo posto Aosta con la deflazione più alta d’Italia, pari a -0,9%. Segue Imperia, dove la diminuzione dei prezzi dello 0,6% determina un calo di spesa annuo pari a 134 euro per una famiglia tipo. Sul gradino più basso, Caserta che con -0,5% ha un taglio delle spese pari a 107 euro annui a famiglia.
In testa alla classifica delle regioni con il più alto costo di vita con un’inflazione annua pari a +1,3%, il Veneto registra a famiglia un aggravio medio pari a 324 euro su base annua. Segue la Toscana, dove la crescita dei prezzi dell’1,2% implica un’impennata del costo della vita pari a 297 euro, terza l’Emilia Romagna (+1% e +264 euro). Le regioni migliori Valle d’Aosta, Molise e Abruzzo, le sole in deflazione.
Tag: inflazione, Istat, Unione Nazionale Consumatori, Veneto Last modified: Maggio 20, 2024