VERONA (Mercoledì, 5 marzo 2025) –In una scuola di Verona, uno studente ha compiuto un gesto che, da bravata tra compagnia, si è trasformato ben presto in una presa di posizione contro i diritti Lgbtq+.
Il giovane infatti si è rifiutato di salire una scala arcobaleno, simbolo di inclusività dipinta un anno prima su iniziativa degli stessi studenti. Il ragazzo, che si è detto contrario ai valori Lgbtq+, ha scelto di arrampicarsi sul corrimano guadagnandosi una nota disciplinare. La vicenda, ad un mese di distanza, è arrivata sul tavolo del ministro dell’istruzione Valditara.
Di Luca Salera
In merito alla punizione ricevuta dal giovane, la famiglia di quest’ultimo, non accettando la gestione della vicenda, ha contestato la nota disciplinare, ritenendo inaccettabile che il figlio fosse stato etichettato come omofobo e si è rivolta sua all’Ufficio scolastico provinciale che al ministro dell’istruzione. La scuola, a sua volta, ha inviato un resoconto dettagliato per chiarire l’accaduto.
Sulla questione sono intervenuti diversi esponenti, la Lega, richiamando un intervento dell’ex ministro Giovanardi, ha criticato l’approccio della scuola. Mentre +Europa ha difeso la dirigenza ed il suo impegno educativo. L’assessore ai Diritti umani Jacopo Buffo ha preso posizione in merito: “La scuola educa al rispetto, non all’odio. Questo episodio sembra strumentalizzato per creare un caso, anziché aprire un dialogo. È nei banchi che si costruisce una società più giusta”.
Last modified: Marzo 6, 2025
