Verona (martedì, 8 aprile 2025) — Entro la fine del 2025, l’Ambito Territoriale Sociale di Verona potenzierà significativamente i servizi di assistenza rivolti a persone e famiglie in condizioni di fragilità, grazie all’arrivo di 33 nuovi professionisti altamente qualificati. Si tratta di un intervento promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nell’ambito del Piano Nazionale Inclusione, che consentirà ai Comuni aderenti all’Ats, tra cui il capoluogo scaligero, di disporre di risorse umane aggiuntive, fondamentali in un momento di crescente disagio sociale.
di Chiara De Santis
Le nuove figure saranno assunte con contratti triennali a tempo determinato e includono 12 educatori socio-pedagogici, 9 psicologi, 6 funzionari amministrativi, 4 contabili e 2 pedagogisti. La particolarità dell’iniziativa è che queste assunzioni non sono soggette ai vincoli del fabbisogno del personale comunale, grazie alla deroga prevista dal bando nazionale. L’obiettivo è rafforzare la rete dei servizi sociali in modo tempestivo ed efficace, intervenendo in contesti segnati da emergenze abitative, povertà educativa e marginalità.
«È un segnale concreto di attenzione verso chi vive una condizione di difficoltà – ha dichiarato l’assessore al Lavoro, Michele Bertucco –. Figure così formate permetteranno un’azione più mirata ed efficiente, soprattutto in un periodo delicato come quello attuale». Le nuove risorse saranno distribuite tra i Comuni in base alle necessità rilevate localmente. Al termine del triennio, non si esclude la possibilità di stabilizzazioni, qualora vi fossero le condizioni economiche e normative. Un passo importante, dunque, verso una maggiore inclusività e tutela sociale sul territorio veronese.
Last modified: Aprile 8, 2025