Scritto da 11:52 am Verona, Attualità, Cultura

Hoop Vision: la Community di imprenditori nel digitale dove si incontrano teoria e pratica per la realizzazione professionale

La libera imprenditoria è un valore fondamentale per riuscire a mettere a terra i progetti fondanti dellavoro; quindi, essere un libero imprenditore è il modello al quale tendere: libero perché nessuno lo

controlla e imprenditore perché mette in pratica le proprie idee nel suo mondo del lavoro. Da ciò si può dedurre che la sinergia fra menti imprenditoriali assolutamente libere è a sua volta un ulteriore principio per ottenere grandi risultati, dato che una fusione delle menti, un brainstorming e la cooperazione funzionano e i meccanismi ad incastro, i collegamenti che si creano, sono le strutture migliori per avere successo nell’ambito dell’imprenditoria indipendente.

In merito a questi argomenti abbiamo incontrato Marta Modina, co-founder di Hoop Vision, che è un contenitore di marketing referenziale e non solo, per meglio dire aggregatore di scambi condivisi fra tutti gli appartenenti alla Community, di possibili interazioni fra imprenditori diversi.

Abbiamo intervistato Marta per farci conoscere la realtà di Hoop.

Marta, come vi è venuta in mente questa idea?

Questa idea proviene da esperienze di vita imprenditoriale. Nel 1994 io e mio marito, all’epoca titolare di un’azienda che operava nel settore del risparmio energetico, siamo entrati a far parte di una rete nazionale di imprese del settore. Comprendemmo che attraverso la conoscenza e la collaborazione con altri colleghi del settore, con strutture aziendali diverse e specializzazioni diverse, avremmo potuto insieme, affrontare sfide, mettere in piedi progetti e attività ben più grandi di ciò che potevamo fare da soli. Io e mio marito siamo sempre stati degli aggregatori e sposiamo perfettamente la citazione che recita “da soli si va veloci, insieme si va lontano”.

L’esperienza di creare un gruppo di aziende, tra loro di fatto in competizione, che collaborassero e si scambiassero competenze tecniche, esperienze e risorse operative fu positiva e con qualcuno la cooperazione durò per molto tempo.

Nel 2011 siamo entrati, come fruitori del sistema, in un network che opera a livello internazionale, di aggregazione di professionisti e titolari d’azienda di diversi settori e noi, che abbiamo sempre perseguito il principio della collaborazione, del cercare di crescere tutti insieme, ci siamo avvicinati carichi di curiosità positiva.

Siamo passati dall’essere azienda partecipante a responsabili per lo sviluppo, per l’organizzazione stessa, in uno specifico territorio del nord Italia, con il ruolo di responsabili d’area. Qui abbiamo compreso quanto, avere un piano operativo e delle linee precise da seguire, siano determinanti per trasformare dei semplici incontri di gruppo in momenti efficaci per il raggiungimento degli scopi condivisi.

Dotarsi di un sistema, grazie al quale tutti i partecipanti della Community possano avere pari opportunità d’esprimersi e strumenti concreti è dal nostro punto di vista, fondamentale.

Ma mancava ancora qualcosa. In un contesto, soprattutto come quello attuale, dove le condizioni di mercato cambiano velocemente, dove il sovraffollamento di informazioni e stimoli creano confusione e stress, dove i competitori non sono solo quelli identificabili sul nostro territorio ma si sono moltiplicati attraverso i mercati virtuali, lavorare in consapevolezza, con a disposizione informazioni e strumenti utili a prendere le decisioni giuste per condurre la propria attività, può fare la differenza per risparmiare tempo e risorse e raggiungere al meglio gli obiettivi desiderati.

Abbiamo spesso visto sfumare opportunità tra le mani di imprenditori che non erano equipaggiati per affrontare la crescita.

Ecco che nasce il progetto Hoop Academy: diffusione di cultura all’imprenditorialità, affiancata all’attenzione alla persona prima del suo ruolo. La creazione di una nuova cultura aziendale non si basa più su fondamenta spazio-temporali, ma sulle connessioni tra le persone, sul modo in cui esse sono in grado di sfruttare luoghi e tempi condivisi per uno scopo comune.

Di fatto è un percorso essenziale e selezionato, all’interno delle principali tematiche di comune interesse di chi ha un’attività o svolge una professione, partendo dall’evoluzione personale e spirituale, e per spiritualità intendiamo il raggiungimento di quell’equilibrio che porta al benessere per sé stessi e per tutti coloro che ruotano intorno all’imprenditore.

Uno degli argomenti trattati in Academy nell’ambito marketing è appunto il marketing referenziale- relazionale, che trova spazio d’esercizio all’interno dei tavoli di lavoro online. Un sistema di crescita dell’attività decisamente in controtendenza rispetto agli attuali canali virtuali. Ciò che premia e porta valore è l’autenticità, la coerenza tra ciò che si dice di essere e ciò che si è realmente dato che in un sistema tale le incoerenze emergono.

Il progetto Hoop Academy è stato concepito nel 2022 e inaugurato nel mese di febbraio 2023 con una prima classe di 15 persone, numero limitato per favorire l’interazione.

La formazione si svolge soprattutto online, con alcuni corsi ed eventi in presenza con un impatto esperienziale significativo.

I docenti sono specialisti del loro ambito, a loro volta professionisti e imprenditori.

Quindi Hoop Academy può essere vista come una scuola di formazione imprenditoriale?

Direi più che una scuola imprenditoriale vuole essere una scuola di imprenditorialità e offre l’istruzione necessaria in funzione dell’evoluzione personale dell’imprenditore. Per fare bene impresa, chi guida l’azienda, deve essere in equilibrio con sé stesso e tenere sempre in considerazione il proprio benessere e quello di tutti coloro su cui l’azienda ha un impatto. Parliamo anche di sostenibilità declinata in quei contesti legati al tempo e alle relazioni.

Qual è il vostro sogno nel cassetto?

Il nostro progetto è pensato su una base pluriennale, vorremmo arrivare ad avere una Community ed un impatto significativo nel mondo dei piccoli imprenditori, a cui ci rivolgiamo, nei prossimi cinque anni.

Il sogno è la costituzione di un vero e proprio campus fisico ed essendo di Ivrea vorremmo riqualificare uno degli edifici del sito Unesco legato agli spazi della Olivetti.

Ci sentiamo vicini ai valori e alla filosofia di Adriano Olivetti perché sposiamo tanti principi legati al suo modo di intendere l’imprenditoria.

Avete già una pianificazione degli eventi che in programma?

Stiamo, proprio in questo periodo, presentando il progetto e uno dei tavoli di lavoro, quello Scaligero, in un evento che si terrà il 24 gennaio prossimo a Verona presso Villa Cornaro.

Sarà il primo di svariati eventi tematici legati all’innovazione, alla sostenibilità, alla formazione imprenditoriale, all’evoluzione personale e al networking perché senza “rete” e senza la capacità di “lavorarci dentro” è difficilissimo fare impresa.

di Leonardo Miraglia

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Tag: , Last modified: Gennaio 19, 2024
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