Scritto da 7:06 am Verona, Cronaca

Poliziotto sospeso per violenze in questura. Tosi: «Provvedimento ingiustificato»

Un ulteriore agente di polizia è stato sospeso dal servizio per 10 mesi in seguito a un’indagine relativa a presunte violazioni avvenute all’interno della questura di Verona. La decisione, presa dalla giudice per le indagini preliminari Livia Magri, ha scatenato polemiche e critiche da parte di Siulp Verona e del deputato di Forza Italia Flavio Tosi, che contestano la validità e la giustificazione del provvedimento.

di Davide Lettera

Davide Battisti, segretario provinciale di Siulp Verona, ha espresso perplessità riguardo all’approccio adottato dalla giudice nell’analisi delle prove e delle testimonianze, evidenziando le numerose contraddizioni presenti nelle dichiarazioni degli accusatori e le prove a favore degli indagati. Battisti ha sottolineato come alcuni riscontri tecnici dimostrerebbero l’assenza di uno degli accusati dal luogo degli eventi contestati, un dettaglio che, a suo avviso, non è stato debitamente considerato dalla giudice.

La decisione della giudice ha suscitato il commento critico anche di Flavio Tosi, il quale ha evidenziato l’assenza di fondamenti solidi che giustifichino la sospensione dell’agente, suggerendo l’esistenza di un pregiudizio da parte della magistratura nei confronti degli agenti coinvolti. Tosi ha chiamato in causa un atteggiamento che pregiudicherebbe la presunzione di innocenza dei poliziotti implicati nell’indagine.

La situazione solleva questioni importanti sull’equilibrio tra accuse e prove, nonché sul ruolo delle autorità giudiziarie nel valutare le testimonianze e nel prendere decisioni che hanno un impatto significativo sulla vita professionale degli individui coinvolti. La comunità e le organizzazioni sindacali rimangono attente al prosieguo delle indagini e alla tutela dei diritti di tutti i soggetti coinvolti.

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Last modified: Febbraio 9, 2024
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