Quante volte capita di camminare nei reparti di un supermercato pensando a quanto cibo, tra frutta, carne e verdura, andrà purtroppo gettato via.
Tanto, di sicuro tanto, per non dire tantissimo. Uno spreco dei nostri tempi. Una contraddizione senza fine, specie pensando alle quotidiane scene di bisognosi che pure vediamo, in Italia come nel Mondo.
di Nicola De Dominicis
Allora è sicuramente lodevole l’iniziativa del Comune di Verona promossa in questi giorni: applicare una riduzione della tassazione variabile della Tari verso tutte le aziende, produttrici e o venditrici di generi alimentari, attente a donare i prodotti eccedenti ad associazioni assistenziali a favore dei più bisognosi, oppure per l’alimentazione animale.
Certo, l’iniziativa ha richiesto una serie di interventi. In particolare, delle modifiche al Regolamento sulla disciplina della tassa rifiuti – Tari, ampliando il riconoscimento di uno sgravio tributario a tutte le attività economiche aderenti l’iniziativa.
Ma non solo. È stato anche spostato il termine di presentazione della documentazione, dal 30 gennaio al 30 aprile, per richiedere la riduzione della tassazione.
Illuminanti, infine, le parole dell’assessore alle Politiche sociali Luisa Ceni in merito alle agevolazioni Tari:
«Ancora una volta l’Amministrazione amplia le agevolazioni favorendo al contempo le fasce più fragili che beneficeranno del recupero alimentare, con l’attenzione altresì per l’ambiente, perché recuperare equivale a non smaltire. È il tipico esempio in cui “tutti vincono. Inoltre, per la prima volta, in favore delle attività economiche viene spostato il termine per ottenere una riduzione della parte variabile della tassazione sui rifiuti. Un risultato frutto del confronto e dell’interazione con le categorie produttive, con cui viene portato avanti un rapporto costruttivo».
Last modified: Febbraio 12, 2024