Grazie a una ricerca del progetto Celtudalps, sono emerse le antiche sepolture di uomini e animali resti di animali risalenti all’Età del Ferro (tra il III e il I secolo a.C.) dallo scavo archeologico del sito scaligero del seminario vescovile di Verona.
di Rossana Rizzitelli
161 sepolture, tra queste 16 da cui sono state rinvenute anche tracce di animali che potevano rappresentare una sorta di offerta di cibo ai defunti, come polli, bovini o maiali, ma anche cani e cavalli.
Per reperire queste informazioni, i ricercatori hanno incrociato dati di tipo archeologico, antropologico, isotopico, paleogenetico e zooarcheologico. Sono state prese in considerazione la demografia, la dieta, i geni e le condizioni delle tombe in cui sono stati ritrovati i resti.
Gli umani trovati nelle tombe con gli animali non sembrerebbero imparentati tra loro e ciò dimostrerebbe che la pratica della sepoltura con animali non era un rituale ristretto a determinate famiglie. Questi ritrovamenti sono stati poi ritenuti coerenti con altri reperti trovati in zone con tradizioni culturali transalpine, che potrebbero essersi mescolate con culture locali.
Non è stato infine possibile trovare il reale significato di queste inumazioni, che potrebbero avere un simbolismo religioso o potrebbero essere semplicemente le sepolture di umani con i loro animali da compagnia.
Last modified: Febbraio 15, 2024