L’Azienda Zero del Veneto ha annunciato il lancio di un’iniziativa volta a potenziare il personale medico nei pronto soccorso della regione. Il 19 febbraio, è stato emesso un bando per la formazione di elenchi di medici qualificati disponibili a lavorare nelle unità di emergenza. L’iniziativa, che rimarrà aperta per 20 giorni, mira a includere medici con specializzazioni in emergenza-urgenza, oltre a professionisti di altre discipline correlate o con attestazioni specifiche per l’emergenza sanitaria territoriale (MEST). Il bando è aperto anche a medici non specializzati, specializzandi e persino a professionisti in pensione, offrendo loro l’opportunità di operare in contesti meno critici, come gli ambulatori per i codici minori.
di Davide Lettera
Le tariffe orarie per gli incarichi autonomi sono state fissate in base alle direttive della Giunta Regionale, con un massimo di 80 euro per gli specialisti in emergenza-urgenza, 60 euro per i medici con altre specializzazioni o attestati MEST e 40 euro per gli specializzandi. Queste tariffe potranno essere aumentate del 30% per le attività svolte in ospedali di base e strutture con servizi di emergenza, al fine di incentivare la copertura in aree di maggiore necessità.
La selezione dei candidati sarà affidata a una commissione di esperti, che valuterà i titoli e conduurrà colloqui per identificare i medici più idonei.
L’assessora alla sanità, Manuela Lanzarin, ha espresso entusiasmo per questa mossa, che segue la delibera regionale volta a migliorare la qualità del servizio nei pronto soccorso. Riducendo la dipendenza dai cosiddetti “medici a gettone”, l’obiettivo è assicurare una maggiore stabilità e competenza nel settore dell’emergenza-urgenza. Lanzarin ha sottolineato l’importanza di attrarre professionisti attraverso contratti autonomi, che promettono maggiori garanzie di continuità assistenziale e un risparmio sui costi. Tuttavia, ha ribadito che la priorità rimane l’assunzione di personale a tempo indeterminato, con l’intento di rendere il lavoro più attrattivo e migliorare le condizioni di lavoro, specialmente nei pronto soccorso e nei servizi di emergenza-urgenza, anche attraverso il dialogo con le organizzazioni sindacali.
Last modified: Febbraio 22, 2024