La tensione tra le forze dell’ordine e i manifestanti ha raggiunto un picco durante i recenti cortei pro-Palestina a Pisa e Firenze, attirando l’attenzione e il disappunto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. In risposta agli episodi di violenza registrati, soprattutto contro giovani studenti, alcuni dei quali minorenni, il Presidente ha espresso una ferma condanna dell’uso eccessivo della forza, contattando direttamente il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
di Davide Lettera
Le immagini delle cariche della polizia, diffuse ampiamente sui media e sui social network, mostrano agenti che impiegano manganelli contro manifestanti apparentemente inermi. Questi incidenti hanno sollevato un’ondata di polemiche a livello nazionale, portando a un intervento del Quirinale. Una nota ufficiale evidenzia come Mattarella abbia sottolineato, in accordo con il Ministro Piantedosi, che “l’autorevolezza delle forze dell’ordine non si basa sull’uso della forza ma sulla loro capacità di garantire sicurezza proteggendo, contemporaneamente, il diritto alla libera espressione di pensiero. L’impiego di manganelli contro i giovani rappresenta un fallimento”, conclude il comunicato del Presidente.
Parallelamente, la mobilitazione civile continua a farsi sentire in altre città italiane. Verona, ad esempio, partecipa alla Giornata Nazionale di Mobilitazione per il cessate il fuoco in Palestina e Ucraina, un evento sostenuto da organizzazioni come Europe For Peace, Rete Pace Disarmo, e Assisi Pace Giusta, con una manifestazione prevista in Piazza Bra. Un ulteriore appuntamento è organizzato da Malve di Ucraina, sempre a Verona, con l’obiettivo di promuovere valori di “pace, giustizia e libertà”. Queste iniziative sottolineano l’importanza della solidarietà e del dialogo in un momento di crescente tensione internazionale e dissenso interno.
Last modified: Febbraio 25, 2024
