San Bonifacio si è affidata ancora una volta alla tecnologia avanzata del ponte della Motta per contrastare le minacce di esondazione causate dall’innalzamento dell’Alpone. A distanza di otto anni dalla sua inaugurazione, il ponte ha dimostrato la sua efficacia nel proteggere la città dalle piene, mantenendo integra la circolazione veicolare nella mattinata del 28 febbraio 2024.
di Davide Lettera
Durante le prime ore del giorno, il ponte è stato elevato per un periodo di quasi quattro ore, dalle 4:10 fino alle 8:00, grazie all’impiego di quattro pistoni idraulici che hanno permesso di raggiungere un’altezza massima di un metro e quaranta. Questo meccanismo ha non solo impedito all’acqua di invadere le sponde ma ha anche garantito la sicurezza dei comuni limitrofi.
Le piogge abbondanti di questa settimana hanno messo a dura prova l’area di Vicenza e l’Est veronese, ma grazie a misure precauzionali come il ponte della Motta, la comunità rimane vigile e pronta a rispondere a ulteriori necessità.
La situazione idraulica nella regione ha visto l’Alpone e il Chiampo superare significativi livelli di guardia, con il Chiampo che ha raggiunto i 4,77 metri. In risposta a queste condizioni critiche, è stato necessario aprire temporaneamente il bacino di San Vito a Locara di San Bonifacio per mitigare gli effetti della piena.
La Protezione Civile, con la guida del geom. Todesco e del Sindaco Giampaolo Provoli, ha monitorato attentamente la situazione, assicurando interventi tempestivi e la cancellazione del mercato settimanale come misura precauzionale. Nonostante le sfide, la viabilità sul ponte è stata prontamente ripristinata, dimostrando l’efficacia delle strategie di prevenzione adottate.
In aggiunta agli interventi idraulici, si è reso necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco per la rimozione di un pino marittimo caduto su Corso Italia, ulteriore testimonianza degli sforzi congiunti per garantire la sicurezza pubblica.
Questi eventi ribadiscono l’importanza dell’investimento in infrastrutture innovative come il ponte della Motta per la prevenzione del rischio idrogeologico, assicurando a San Bonifacio e ai suoi cittadini un futuro più sicuro di fronte alle sfide poste da condizioni meteorologiche estreme.
Last modified: Febbraio 29, 2024
