Per il resoconto dei lavori di Veneto Strade per il 2023/2024, la Regione Veneto ha prospettato una riorganizzazione dell’offerta autostradale per un maggiore coinvolgimento della Regione nelle concessioni, generando così un intenso dibattito politico.
di Rossana Rizzitelli
Nella provincia di Verona passa infatti l’A4 Brescia-Padova, la cui concessione scade a fine 2026, perciò la vicepresidente della Regione Elisa De Berti ha manifestato l’esigenza di avere il controllo diretto.
Ha dichiarato Tosi che oggi la Brescia-Padova, con l’attuale concessionario, reinveste gli utili in opere a favore dei territori che la attraversano, quindi per i comuni del Veronese, del Vicentino e del Padovano. Investimenti territoriali che la Regione, se ne diventasse concessionaria, non sarebbe tenuta a fare, motivo per cui è fondato il timore dei territori interessati di non tratte più benefici dai finanziamenti in caso di affidamento dell’autostrada alla Regione.
Perplessità anche da parte del consigliere Bozza, proprio perché la A4, nel suo tratto veneto, è stata finanziata da Verona, Vicenza e Padova, poi in larga parte privatizzata, tralasciando la clausola determinante che gli investimenti che la Brescia-Padova compie al di fuori dell’autostrada vadano a favore dei comuni in cui corre il tratto.
Tag: A4 Brescia-Padova, offerta autostradale Last modified: Marzo 15, 2024