Le operazioni di bonifica di una bomba risalente alla Seconda Guerra Mondiale, rinvenuta lo scorso 20 febbraio in Via Chioda, Verona, sono iniziate alle prime luci dell’alba di questa mattina, 24 marzo. Gli abitanti della zona sono stati evacuati per consentire agli artificieri dell’ottavo reggimento genio guastatori della Folgore di intervenire in sicurezza.
di Francesco Catania
Una volta completata l’evacuazione, gli artificieri hanno proceduto con la delicata operazione di rimozione della spoletta dall’ordigno americano, che pesava oltre 45 chili. Dopo aver eliminato il meccanismo che avrebbe potuto innescare l’esplosione, la bomba è stata trasferita dall’area in cui è stata rinvenuta all’aeroporto di Boscomantico, dove è stata fatta brillare intorno alle 14.
Durante le operazioni di bonifica, il traffico ferroviario tra Verona Porta Nuova, Dossobuono e Buttapietra è stato sospeso per motivi di sicurezza. Tuttavia, sono state attivate corse sostitutive e si sono verificati alcuni ritardi. Anche il traffico aereo è stato temporaneamente interrotto, e ci sono state piccole variazioni nel traffico stradale, soprattutto durante il trasporto dell’ordigno.
Le attività di bonifica sono state condotte con estrema cautela per garantire la sicurezza dei residenti e per evitare potenziali rischi per l’area circostante. La presenza di ordigni bellici risalenti al periodo della Seconda Guerra Mondiale è un fenomeno non raro in molte città europee, e richiede interventi specializzati per la loro rimozione e distruzione in sicurezza.
