VERONA (martedì 21 maggio 2024) – L’assemblea dei soci del Catullo, tenutasi il 20 maggio, ha approvato all’unanimità il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2023. La società, che gestisce gli aeroporti di Verona e Brescia, ha registrato ricavi pari a 49 milioni di euro, con un incremento del 6% rispetto all’anno precedente (escludendo il contributo di 7,7 milioni di euro per il Covid nel 2022).
di Francesco Catania
L’Ebitda è di 6,1 milioni di euro, mentre il risultato netto presenta una perdita di 3,1 milioni di euro, in linea con le previsioni del business plan approvato in precedenza dai soci.
Nel 2023, l’aeroporto di Verona ha gestito oltre 3,4 milioni di passeggeri, segnando un aumento del 15,3% rispetto all’anno precedente. I soci hanno espresso soddisfazione per la ripresa del traffico e il positivo andamento dei primi mesi del 2024, con una crescita del traffico passeggeri del 6,8% nel primo quadrimestre e un record storico per il mese di aprile. L’avvio della stagione estiva ha portato nuovi collegamenti con città come Parigi, Madrid, Valencia e Bordeaux.
Sul fronte infrastrutturale, i lavori del Progetto Romeo procedono secondo le previsioni. L’ampliamento del terminal passeggeri vedrà la superficie passare da 24.840 a 36.370 metri quadrati, insieme alla ristrutturazione di oltre 10.000 metri quadrati di aree esistenti e l’installazione di impianti moderni. Già da ottobre verranno installate nuove macchine radiogene che permetteranno di passare i controlli di sicurezza senza rimuovere liquidi e computer dal bagaglio a mano.
A Brescia, le attività per il rilancio dello scalo continuano, in attesa della conclusione dell’iter per l’approvazione della conformità urbanistica del master plan al 2030, necessaria per l’avvio dei lavori infrastrutturali per lo sviluppo del traffico cargo.
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti, visita il sito ufficiale dell’aeroporto Catullo.
Last modified: Maggio 21, 2024