VERONA (mercoledì 27 marzo 2024) – Nella «Terza Indagine Nazionale sullo stato di attuazione delle reti tempo-dipendenti», presentata a Roma da Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), il Veneto si piazza al 12° posto rispetto a gestione di infarto, ictus, traumi ed emergenza urgenza per via della gestione del Pronto Soccorso.
di Rossana Rizzitelli
Grande pecca è quella irrisolta dei tempi d’attesa: codici gialli, rossi e verdi nella media, per i bianchi il Veneto ha il record peggiore, oltre due ore. È l’attesa più lunga d’Italia.
Per Verona, la verifica è stata effettuata in particolare sui Pronto Soccorso dei due ospedali dell’Aoui (Borgo Trento e Borgo Roma) e su quelli di tutto il territorio della Scaligera, compresi i privati convenzionati di Negrar e Peschiera. Borgo Trento registra i numeri più alti della Provincia. Per quelle che non sono urgenze gravi, il rischio concreto di attendere mezze giornate, se non di più, è reale.
La media del tempo di permanenza nel Ps di lungadige Attiraglio va di pari passo con il gran traffico dei tanti che vanno e vengono: 5 ore e 5 minuti per i bianchi, quasi 4 ore e mezza per i verdi, poco più di 9 per i gialli-arancio e 11 per i rossi. I codici neri, quelli con decesso, sono stati 154.
Il Policlinico, che ha la metà dei numeri dell’ospedale maggiore (30.294 accessi), presenta tempi di permanenza maggiori: 4 ore e 8 minuti per i bianchi, 6.51 per i verdi, 8.22 per i giallo-arancione, 12.03 per i rossi. I morti due anni fa a Borgo Roma sono stati 83. Ed è dell’1,68 la percentuale di chi, stanco di aspettare, se ne va.
È al Pronto Soccorso del Mater Salutis di Legnago il numero più alto di pazienti che va via: il 5.04 % dei 36.992 pazienti che ha effettuato il Triage poi non aspetta. Troppe tre ore per un bianco, quasi 5 per un verde, 5.52 per il giallo-arancione e 8 per i rossi. La voce comprende anche chi arriva ad essere visitato dal medico ma poi non ha più la pazienza di attendere il referto: succede, ovvio, con i codici minori.
La permanenza in Ps più veloce di tutte è a Malcesine: 42 minuti per un bianco, 1 ora 30 minuti per il giallo-arancione, neanche 30 minuti per il rosso. Ci si rivolge a strutture piccole (2.686 accessi) e più in fretta si viene presi in carico in quanto meno affollate. Ottime infatti le performance dei privati Negrar e Peschiera e via via quelle dei nosocomi «medi» come il Fracastoro di San Bonifacio.
Tag: Pronto Soccorso, servizi sanitari regionali, Veneto Last modified: Marzo 27, 2024