Tra le opere inserite nel Libro Bianco di Unioncamere c’è l’accessibilità verso il nord della regione e al nodo urbano di Verona. Sono compresi anche il collegamento con il Brennero e il completamento della variante alla Statale 12 tra le priorità infrastrutturali del Veneto.
di Rossana Rizzitelli
Le imprese e le associazioni di categoria hanno individuato otto opere urgenti per accrescere la competitività del sistema imprenditoriale regionale, contrassegnate con i colori di un semaforo per evidenziare i tempi previsti di realizzazione:
- tempi brevi, di colore verde, per il potenziamento del nodo portuale e aeroportuale di Venezia con un ruolo centrale nella Zls Porto di Venezia-Rodigino;
- colore giallo per le opere di decongestionamento della rete stradale del Basso Veneto, come la Strada Regionale 10, la Statale 309, e l’accessibilità a sud del nodo urbano di Verona con la Statale 12;
- le più problematiche, di colore rosso, sono le tre priorità relative agli sbocchi della regione verso nord: l’accessibilità al Brennero e i due prolungamenti della A 31 e della A 27.
Le categorie economiche giudicano il Veneto un territorio resiliente, capace di valorizzare al massimo i suoi punti di forza a favore della posizione geografica strategica, crocevia di nodi multimodali centrali della rete transeuropea di trasporto, a presidio dei corridoi Baltico-Adriatico, Mediterraneo e Scandinavo-Mediterraneo.
La Camera di Commercio di Verona è impegnata a promuovere lo sviluppo di infrastrutture logistiche. Le priorità sono il potenziamento del sistema intermodale, il completamento del Nodo di Verona e il miglioramento della mobilità locale. Infine è fondamentale investire in digitalizzazione per l’implementazione di sistemi intelligenti per la gestione del traffico e la logistica.
Last modified: Febbraio 27, 2024