A volte ci sono delle belle notizie, notizie che fanno bene al cuore, offrono speranza, e fanno davvero pensare alla possibilità di un futuro diverso, specie quando si parla di scuola e ragazzi.
di Nicola De Dominicis
Così, l’Istituto “Caliari”, che è parte che dell’istituto comprensivo Verona 8 Centro Storico, investirà ben 2.500 euro ricevuti da EstEnergy Gruppo Hera per la digitalizzazione dei servizi bibliotecari offerti agli studenti.
I fondi sono stati concessi grazie ai punti generati automaticamente dalle scelte digitali dei clienti Hera.
Ma come funziona?
Nei Comuni dove il progetto è attivo i clienti Hera ricevono dei punti digitali ogni volta che compiono le seguenti azioni:
1 attivazione di una domiciliazione bancaria;
2 richiesta del formato elettronico per la bolletta.
Con queste azioni si generano punti che vengono poi automaticamente attribuiti alle scuole primarie e secondarie di primo grado del comune di residenza dei clienti.
Il punteggio aumenta anche con l’iscrizione ai Servizi On Line Hera o il download dell’app MyHera, oltre a l’attivazione dell’autolettura digitale e l’adesione al programma di green loyalty #genHERAZIONI.
I punti accumulati si trasformano poi in denaro devoluto alle scuole primarie e secondarie di primo grado del comune di residenza dei clienti.
Un’iniziativa lodevole dove la valenza commerciale, certo presente, assume però una dignità nuova, etica. Cultura e rispetto dell’ambiente si uniscono, quasi si confondono.
Un progetto che ci dimostra come la moderna società di mercato può esistere senza escludere, comunque, una dimensione più umana, sociale, ambientalista e culturale.
In poche parole, esiste la concreta possibilità di costruire un Mondo migliore pur restando all’interno del sistema produttivo. Che un Capitalismo etico sia possibile?
È quello che speriamo, e che forse sta pure nascendo.