L’assessore al Decentramento, Edilizia popolare, Servizi demografici e statistica, Strade e giardini, Arredo urbano, Federico Benini
VERONA (venerdì 16 maggio 2024) – Dopo un iter durato quasi 4 mesi, arriva oggi al voto del Consiglio comunale per l’approvazione finale la proposta di istituzione della nuova Consulta del Verde. Questo organismo di verifica e controllo, composto da rappresentanti di ordini professionali, enti e associazioni, è destinato a svolgere un ruolo chiave nella tutela e nella promozione del verde, del paesaggio e del territorio.
di Francesco Catania
La Consulta affiancherà l’amministrazione comunale, soprattutto l’assessorato ai Giardini, in tutte le decisioni relative alla gestione del verde pubblico e privato. Avrà il compito di esprimere pareri sulle progettualità in corso, di promuovere nuove politiche pubbliche e di fungere da ponte con la cittadinanza per segnalazioni e proposte.
L’assessore ai Giardini, Federico Benini, commenta: “Giunge a conclusione un lungo iter avviato mesi fa con la convocazione di enti e associazioni. Insieme abbiamo redatto e condiviso il regolamento che fissa poteri e competenze della consulta, nella convinzione che la costruzione di una città moderna passi dalla tutela, dal rispetto e dallo sviluppo del verde”.
La Consulta sarà composta dall’Assessore ai Giardini, dal Responsabile dell’Ufficio Giardini e da un Presidente di Circoscrizione, senza diritto di voto. Hanno diritto di voto rappresentanti di enti come Amia Verona e ordini professionali come l’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Verona e l’Ordine degli Architetti di Verona, oltre a rappresentanti di associazioni o comitati ambientali del territorio.
Il presidente della Commissione Ambiente, Michele Bresaola, osserva: “Con questo regolamento l’amministrazione si dota di uno strumento qualificato in grado di dirimere in maniera condivisa le diverse questioni sulla gestione del verde urbano, ma è anche in grado di fare da pungolo positivo nel miglioramento della gestione e nell’incremento del patrimonio ambientale pubblico”.
Last modified: Maggio 17, 2024
