VERONA (martedì 9 aprile 2024) – Il Comune di Verona ha siglato un accordo quadro con l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) per ottimizzare l’efficienza energetica dei musei civici. L’obiettivo è garantire condizioni conservative ottimali e risparmiare energia.
di Francesco Catania
L’amministrazione comunale di Verona, impegnata nella lotta agli sprechi, punta ad analizzare e implementare soluzioni tecnologiche innovative per il riscaldamento, il raffrescamento e l’illuminazione dei musei civici. In particolare, il Museo di Castelvecchio e la Casa di Giulietta saranno i primi ad essere interessati, insieme ad altri edifici concessi in uso per scopi museali ed espositivi, come Palazzo Forti.
L’accordo quadro tra il Comune e l’ENEA, approvato il 4 aprile dalla giunta comunale su proposta dell’assessora alla cultura Marta Ugolini, mira a valorizzare il ricco patrimonio museale di Verona. L’obiettivo è migliorare le condizioni di conservazione delle collezioni, garantire il benessere dei visitatori e dei lavoratori, e promuovere il risparmio energetico e l’ecoefficienza.
L’ENEA è un ente pubblico dedicato alla ricerca e all’innovazione tecnologica nel settore dell’energia e dello sviluppo economico sostenibile. La collaborazione con il Comune di Verona prevede consulenza per l’ammodernamento impiantistico e l’efficientamento delle infrastrutture digitali, l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili e lo sviluppo di soluzioni innovative per comunità intelligenti.
L’attività di collaborazione si concentra anche sull’adozione di pratiche di gestione delle risorse basate sui principi dell’economia circolare. Questo partenariato promuove l’innovazione nella pubblica amministrazione e contribuisce a rendere i musei civici di Verona più sostenibili ed efficienti dal punto di vista energetico.
Last modified: Aprile 9, 2024