Il consigliere regionale Fabrizio Boron, ex membro della Lega ora in Forza Italia, ha sollevato nuove prospettive politiche a Padova, focalizzando l’attenzione sulle elezioni europee come banco di prova significativo per il Veneto. Boron, da tempo sostenitore della candidatura di Flavio Tosi per la guida di Palazzo Balbi nel 2025, ha evidenziato la crescente polarizzazione politica nel Veneto tra coloro che si orientano verso l’estrema destra e chi invece abbraccia un’ideologia liberale e identitaria veneta.
di Francesco Catania
Critico nei confronti della Lega, Boron ha sottolineato la sua percezione di un declino del partito nel Veneto, ritenendolo ora un alleato in difficoltà anziché una forza egemone. Boron e Forza Italia si concentrano sulle visioni nazionaliste della Lega, suggerendo che l’attenzione di Salvini in Europa sia orientata altrove, mentre Forza Italia si identifica come una forza liberale e progressista aperta al dialogo e al confronto con il territorio.
Il consigliere regionale ha indicato Flavio Tosi come un candidato ideale per le elezioni del 2025, enfatizzando la sua esperienza amministrativa e la sua capacità di rappresentare le istanze del territorio, mantenendo un approccio pragmatico, liberale e territoriale. La proposta di Tosi per la guida di Palazzo Balbi sembra guadagnare terreno, con Boron che lo considera un candidato naturale in grado di rispondere alle esigenze della regione.
Boron ha anticipato che l’esito delle elezioni europee sarà cruciale per delineare il futuro politico del Veneto, rendendo più chiare le prospettive per il partito e per la regione nel suo complesso.
