Durante un’intensa operazione notturna, le forze dell’ordine della Bassa Veronese hanno messo fine a un pericoloso inseguimento che ha visto protagonista un 33enne russo residente nel Cilento ma temporaneamente alloggiato in zona. L’episodio si è svolto tra le vie di Legnago e le strade circostanti, culminando con l’arresto dell’uomo, accusato di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.
di Davide Lettera
L’incidente ha avuto inizio quando il furgone telonato guidato dal 33enne ha causato danni a diverse automobili parcheggiate a Legnago, per poi darti alla fuga. La pattuglia dei carabinieri ha immediatamente inseguito il veicolo lungo la SS434 e via Santa Teresa a Roverchiara, fino a raggiungere la località Casalino. Nel tentativo di sfuggire al controllo, l’individuo ha ripetutamente cercato di speronare i veicoli delle forze dell’ordine, riuscendo in un’occasione a colpirne uno e a causare danni significativi e lievi ferite a un militare.
La fuga si è tragicamente conclusa quando il furgone è precipitato in un fossato adiacente la strada, permettendo così ai carabinieri di procedere all’arresto. Nel veicolo sono state in seguito trovate due taniche di gasolio di provenienza sospetta, aggravando ulteriormente la posizione dell’uomo.
Dopo le necessarie formalità, il 33enne è stato trattenuto nelle camere di sicurezza del Comando di Legnago, in attesa del rito direttissimo presso il tribunale di Verona. Il giudizio ha convalidato l’arresto e, a seguito di un accordo di patteggiamento, l’uomo è stato condannato a un anno di reclusione, sottolineando la gravità delle sue azioni e il rischio corso dalle forze dell’ordine nell’adempimento del loro dovere.
Last modified: Febbraio 25, 2024
