VERONA (mercoledì 5 giugno 2024) – L’evento in Arena del 7 giugno prossimo è salvo. Per la festa dell’Opera, l’anfiteatro di Verona ospiterà il maestro Riccardo Muti e altre personalità della lirica e della danza per celebrare l’inserimento del canto lirico italiano tra i patrimoni immateriali dell’umanità tutelati dall’Unesco.
di Rossana Rizzitelli
Un appuntamento che rischiava uno svolgimento non regolare a causa della vertenza in corso per il rinnovo del contratto nazionale. Un rischio fugato ieri dai sindacati e dal coordinamento unitario formato dai delegati dei professori d’orchestra, degli artisti del coro, dei tersicorei, dei maestri collaboratori, dei tecnici, degli impiegati e degli amministrativi.
Resta però attivo lo stato di agitazione di lavoratori e lavoratrici proclamato il 22 maggio scorso, poiché non è stata ancora garantita una data certa per la validazione del contratto nazionale sottoscritto dalle parti alla fine dell’anno scorso.
Sono trascorsi più di sei mesi dalla sottoscrizione del contratto senza una previsione di calendarizzazione. Ciò sta penalizzando ulteriormente coloro che lavorano nelle fondazioni lirico-sinfoniche e sta ritardando il confronto sul rinnovo del triennio 2022/2024.
Tag: Arena di Verona, danza, lirica, Riccardo Muti, rinnovo contratto nazionale, Unesco Last modified: Giugno 5, 2024
