Verona (mercoledì, 9 aprile 2025) — È stato arrestato nella notte tra il 7 e l’8 aprile a Verona un uomo di 35 anni, sorpreso in flagranza di reato dopo aver svaligiato un’enoteca-tabaccheria in viale della Repubblica. Il furto ha fruttato al malvivente un bottino modesto – qualche pacchetto di sigarette, un computer portatile e 250 euro in contanti – ma è bastato a far scattare un’operazione rapida ed efficace delle forze dell’ordine, che hanno rintracciato il responsabile a pochi metri dal luogo del colpo.
di Chiara De Santis
Secondo quanto riferito dai Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Verona, il furto è stato segnalato da un cittadino che ha notato il ladro mentre forzava la vetrina della tabaccheria “Dal Zovo”. L’immediata chiamata al 112 ha permesso l’intervento di una pattuglia, che però ha trovato l’esercizio già vuoto. Le ricerche, diramate in tempo reale grazie alla descrizione del testimone, hanno portato all’individuazione del sospetto poco distante, per mano di una volante della Polizia di Stato.
Durante la perquisizione, l’uomo è stato trovato in possesso di parte della refurtiva: alcune sigarette e 250 euro in contanti. Accompagnato in caserma per ulteriori accertamenti, ha tentato inizialmente di negare ogni responsabilità. Solo dopo il controllo dell’inventario da parte del titolare del negozio il ladro ha ammesso i fatti, indicando l’area dell’arsenale Franz Josef I come nascondiglio del restante bottino.
Sul posto, i Carabinieri hanno recuperato l’intera refurtiva, prontamente restituita al legittimo proprietario. L’uomo è stato quindi arrestato con l’accusa di furto aggravato.
Ma il caso ha assunto una dimensione più grave quando, dai controlli sulla sua identità, è emerso che il 35enne era già destinatario di una misura cautelare più restrittiva: il divieto di dimora nella provincia di Verona era stato infatti revocato e sostituito con la custodia in carcere.
L’arrestato è stato dunque condotto presso la casa circondariale di Verona Montorio. Nella mattinata di martedì 8 aprile, il giudice del Tribunale scaligero ha convalidato l’arresto e, accogliendo la richiesta della difesa di rinviare l’udienza per preparare le opportune strategie, ha fissato la prosecuzione del procedimento a maggio 2025.
Last modified: Aprile 9, 2025