VERONA (venerdì, 7 marzo 2025) – Un nome che, fino a pochi anni fa, rischiava di essere dimenticato. Giuseppina Orlandi, infermiera e crocerossina, è la figura che verrà celebrata dagli Alpini di Verona per l’8 marzo, nella giornata dedicata alle donne. Originaria di Orvieto, la sua storia si intreccia con quella di tanti uomini e donne che hanno combattuto nella Grande Guerra. Un sacrificio che, a distanza di oltre un secolo, merita finalmente di essere riconosciuto.
di Monia Settimi
Giuseppina, nata nel borgo umbro di Orvieto, si arruolò come volontaria nel Corpo delle Infermiere della Croce Rossa Italiana durante il conflitto mondiale. A soli 33 anni, la sua vita si spense tragicamente nell’ospedale militare di Isola della Scala, nel 1918, e da allora riposa nel Sacrario Militare del Cimitero Monumentale di Verona. Un luogo che custodisce le spoglie di circa 4.000 soldati, ma che, tra queste, ospita anche l’unica donna sepolta al fianco di quei giovani uomini.
Questa storia è stata riportata alla luce dai ricercatori del Centro Studi dell’Associazione Nazionale Alpini di Verona, che, scorrendo vecchi documenti, hanno riscoperto la sua figura eroica quasi per caso. Il suo nome e la sua presenza sono emersi tra le pagine ingiallite del passato, ricordando che le donne, pur non combattendo in prima linea, sono state parte integrante del conflitto, svolgendo ruoli fondamentali, spesso nell’ombra.
In occasione della “Festa della donna”, l’Ana Verona ha scelto di dedicare un momento di commemorazione a Giuseppina Orlandi, ma anche a tutte le donne che, ieri come oggi, hanno contribuito alla guerra con coraggio, dedizione e sacrificio. Maurizio Trevisan, presidente dell’Ana Verona, sottolinea: «Le donne non sono mai state semplici spettatrici della storia bellica. Sono state guaritrici, combattenti, portatrici di speranza». Un tributo che va oltre il semplice ricordo, perché si riconosce l’importanza di tutte quelle figure femminili che hanno dato tutto per il bene degli altri.
La commemorazione avverrà sabato 8 marzo alle ore 10 al Sacrario Militare, dove si terrà una cerimonia solenne, arricchita dalla relazione della ricercatrice Lucia Zampieri sul ruolo delle donne nei conflitti. Zampieri evidenzierà come le donne, non solo al fronte ma anche a casa, abbiano dovuto reinventarsi, assumendo ruoli nuovi e cruciali durante la guerra.
La cerimonia vedrà la partecipazione del Coro Tre Monti di Montecchia di Crosara, che intonerà canti dedicati al sacrificio e alla memoria, e la presenza di figure istituzionali come l’assessore alla sicurezza Stefania Zivelonghi e la presidente dell’Agec Anita Viviani. Inoltre, i rievocatori storici del Gruppo Storico 6° Alpini Battaglione Verona daranno vita a una rievocazione in costumi d’epoca, insieme a una portatrice carnica che ricorderà il coraggio delle donne nelle montagne friulane.
Un gesto simbolico, che come sottolinea Giovanni Governo, responsabile del Centro Studi dell’Ana Verona, «rende omaggio non solo a Giuseppina Orlandi, ma a tutte quelle donne che hanno dato la loro vita per il nostro paese, senza mai cercare il riconoscimento». Un ricordo che, finalmente, non si limita a un dato storico, ma che restituisce dignità e giustizia a una figura che ha vissuto e lottato in silenzio, accanto ai soldati, portando cura e speranza nelle trincee.
La cerimonia rientra nel calendario di eventi organizzato dal Comune di Verona per l’8 marzo, ma diventa anche un atto di riconoscimento che trascende il tempo e celebra la forza delle donne in ogni epoca.
Last modified: Marzo 7, 2025