VERONA (martedì 30 aprile 2024) – Matteo Finezzo, dipendente dell’azienda Gorgo di Custoza, ha 24 anni, abita a Verona ed è il miglior potatore della vite d’Italia, è il vincitore del 2° Festival italiano del Potatore, ideato e organizzato da Simonit&Sirch Vine Master, che ha visto gareggiare nei vigneti dell’agricola San Felice di Castelnuovo Berardenga, in Toscana nell’area del Chianti classico, un centinaio di concorrenti.
di Rossana Rizzitelli
Matteo Finezzo è stato incoronato maestro della potatura davanti a Matteo Vecchia di Bologna e Umberto Capraro di Valdobbiadene con concorrenti provenienti da tutta Italia La valutazione è stata affidata ad una giuria composta da Marco Simonit, Pierpaolo Sirch, dai tecnici S&S Vine Master Pruners e dai giudici internazionali Rodrigo Soto (California), Anna Jorgensen (Portogallo), Matt Strugnell (Ridgeview, Uk) e Philippe Kuntzmann.
La potatura della vite è la chiave per la qualità di un vigneto. Se il viticoltore porta in cantina un’uva di qualità, l’enologo e il cantiniere hanno già il lavoro compiuto.
Finezzo sottolinea alcuni accorgimenti utili nella cura della vite, come la ramificazione per cui bisogna creare una interconnessione tra radici e chioma. L’uva prende nutrimento dal terreno e solo con tagli intelligenti si permette questa interconnessione. Più il flusso della linfa è costante negli anni, più la vite è longeva e l’uva di qualità.
Roberta Bricolo, titolare dell’azienda Gorgo, sottolinea poi l’importanza della formazione del giovane Matteo proprio nell’azienda di Custoza, determinante contro avversari del Franciacorta e del Ferrari di Trento, motivo di emozione e orgoglio.
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