Scritto da 6:49 am Verona, Attualità

Inquinamento in Veneto alto. Solo Belluno meglio

La questione dell’inquinamento atmosferico in Veneto si conferma preoccupante, con Verona che registra valori di polveri sottili oltre i limiti consentiti dalla legge per 55 giorni nel 2023, ben al di sopra della soglia massima ammessa di 35 giorni. La situazione è ancora più critica in altre città della regione, come Treviso con 63 giorni di superamento, e Padova e Venezia entrambe con 62 giorni. Questi dati emergono dal recente report “Mal’Aria di città 2024” di Legambiente, parte della Clean Cities Campaign, che ha messo in luce come 18 città su 98 monitorate a livello nazionale abbiano superato i limiti giornalieri stabiliti per il PM10.

di Davide Lettera

Frosinone si distingue negativamente con il più alto numero di giornate oltre il limite, raggiungendo i 70 giorni. Seguono Torino con 66 giorni, e poi le già citate città venete insieme a Mantova. Anche Rovigo, Verona e Vicenza superano ampiamente i 50 giorni di sforamento. Unica eccezione positiva in Veneto è Belluno, che rispetta i limiti di legge.

Sebbene a livello nazionale si registri un leggero miglioramento rispetto agli anni precedenti, Legambiente evidenzia che la maggior parte delle città italiane sarebbe fuori legge rispetto agli obiettivi più ambiziosi previsti per il 2030, che prevedono una media annuale di PM10 inferiore ai 20 microgrammi per metro cubo. In particolare, il Veneto si trova in una situazione di criticità, con medie annue di PM10 nettamente superiori al limite futuro.

Per affrontare efficacemente il problema dell’inquinamento, Legambiente sottolinea l’urgenza di rivedere la mobilità urbana, promuovendo l’adozione di zone a basse emissioni, il rafforzamento del trasporto pubblico e l’elettrificazione dei veicoli. Anche l’Associazione Nazionale dei Comuni (Anci) sollecita il Governo a introdurre misure specifiche per la riduzione dell’inquinamento, un appello condiviso dalla consigliera regionale Erika Baldin che invita la Regione Veneto a privilegiare gli investimenti nei trasporti pubblici e a limitare l’uso dell’auto privata nelle aree urbane.

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Last modified: Febbraio 9, 2024
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