Scritto da 6:04 pm Verona, Attualità, Politica

La “morte assistita” in cattedra a Verona

Il 16 gennaio prossimo il Consiglio regionale del Veneto voterà la proposta di legge di iniziativa popolare sulla procedura ed i tempi per l’assistenza sanitaria alla morte volontaria medicalmente assistita in attuazione della sentenza della Corte costituzionale n. 242 del 2019.

Il giorno prima dalle 20:45 si terrà un dibattito presso Porta Palio a Verona, organizzato da Italia Viva dove verranno esposte sia posizioni favorevoli che contrarie all’approvazione della legge in questione.

Valeria Pernice, presidente provinciale di IV, ha spiegato che l’accesso alla morte volontaria è già riconosciuto in Italia per le persone affette da malattie irreversibili fonti di sofferenze intollerabili.

In Veneto ci sono già stati due casi di morte volontaria assistita che le asl interessate hanno dato corso alla procedura per il suicidio medicalmente assistito seppur in assenza di una legge a supporto.

Da IV si precisa che in meno di cinque mesi 9072 persone hanno sottoscritto la proposta di legge popolare e oltre 2000 di questi sono di Verona e provincia.

Massimiliano Zannini, coordinatore regionale per il Veneto del Popolo della Famiglia, si attesta invece su una posizione diametralmente opposta, rivolgendo un appello ai consiglieri regionali in vista del voto del 16 gennaio prossimi e parlando di un vero e proprio progetto suicidario, ricordando che legiferare a favore della morte per qualsiasi ragione è un atto incostituzionale alla fonte.

E’ intervenuta anche l’associazione Luca Coscioni, da sempre in prima linea nel supportare anche fisicamente coloro che scelgono di usufruire della “morte assistita”, specificando  che la tesi dell’incostituzionalità è insostenibile, dato che la legge che sarà votata a breve non introduce nuovi diritti ma individua tempi e procedure per l’attuazione di diritti già esistenti; concludendo l’intervento specificando che tutto il resto che ci è stato montato sopra è solo propaganda realizzata per cercare di spaventare l’opinione pubblica.

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Tag: , Last modified: Gennaio 13, 2024
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