Scritto da 3:35 pm Italia

Le novità del congedo parentale per i lavoratori dipendenti

Legge di Bilancio 2024: una delle principali innovazioni riguarda la regolamentazione del congedo parentale. Il legislatore ha deciso di aumentare all’80% l’indennità prevista per il congedo parentale fino a un massimo di un ulteriore mese, estendendo tale beneficio fino al sesto anno di vita del bambino.

di Rossana Rizzitelli

Tale misura è valida esclusivamente per l’anno 2024 e si applica ai genitori che hanno concluso il periodo di congedo di maternità o paternità obbligatorio dopo il 31 dicembre 2023. Per gli anni successivi, l’indennità sarà fissata al 60% della retribuzione.

Per le madri lavoratrici, è previsto un congedo indennizzato di 3 mesi al 30% fino al dodicesimo anno di età del figlio, o 12 anni dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o affidamento. In alternativa, l’indennità può essere elevata fino all’80% della retribuzione per un massimo di due mesi fino al sesto anno di vita del bambino,

Per i padri lavoratori, è previsto un congedo di 3 mesi al 30% fino al dodicesimo anno di età del figlio, o 12 anni dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o affidamento. L’indennità può essere elevata fino all’80% della retribuzione per un massimo di due mesi fino al sesto anno di vita del bambino.

La normativa prevede ulteriori periodi di congedo che si aggiungono a quelli descritti precedentemente. Questi periodi aggiuntivi sono concessi fino al dodicesimo anno di vita del bambino o a condizione che il reddito individuale dell’interessato sia inferiore a 2,5 volte l’importo del trattamento minimo di pensione previsto dall’assicurazione generale obbligatoria.

Il genitore solo ha diritto a un periodo di congedo parentale indennizzato al 30% della retribuzione per un totale di 9 mesi fino ai 12 anni di età del figlio o 12 anni dall’ingresso in famiglia del figlio in caso di adozione o affidamento. La condizione di genitore solo si verifica nei casi di morte dell’altro genitore, abbandono del figlio, affidamento esclusivo o non riconoscimento del figlio da parte di un genitore.

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Last modified: Febbraio 14, 2024
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