Il Movimento 5 Stelle di Verona si unisce alle voci contrarie al progetto di un nuovo impianto di essiccamento e smaltimento dei fanghi di depurazione previsto a Ca’ del Bue, sollevando preoccupazioni per le potenziali ricadute ambientali. La proposta, promossa da Agsm-Aim, mira al trattamento di 110mila tonnellate di fanghi all’anno ma suscita timori per l’ambiente e la salute pubblica.
di Davide Lettera
Il M5S ha annunciato di presentare osservazioni in Regione Veneto, richiedendo che il progetto venga sottoposto a un’attenta valutazione per evitare l’autorizzazione di un impianto che potrebbe gestire non solo fanghi di origine civile ma anche potenziali rifiuti speciali industriali, inclusi quelli contaminati da PFAS. La preoccupazione principale riguarda l’ubicazione dell’impianto, prossima ad altre strutture di smaltimento e aree a rischio inquinamento, oltre alla vulnerabilità della falda acquifera della zona.
La senatrice del M5S, Barbara Guidolin, ha sottolineato l’impegno del movimento nella difesa dell’ambiente e della salute pubblica, ribadendo la necessità di politiche regionali attente alle esigenze dei cittadini e alla sostenibilità ambientale. Con questo intervento, il M5S si posiziona al fianco di Sinistra Italiana e altre componenti della maggioranza che supportano il sindaco Damiano Tommasi, nel richiedere una maggiore cautela e responsabilità nell’approvazione di progetti con significativi impatti ambientali.
Last modified: Febbraio 14, 2024