VERONA (giovedì 18 aprile 2024) – Un’operazione coordinata dalla guardia di finanza ha portato a perquisizioni, arresti e sequestri in diverse province, incluso Verona, nel contesto di un’indagine su presunte frodi fiscali e riciclaggio. L’inchiesta è scaturita da verifiche fiscali eseguite su società della provincia di Cremona, rivelando un presunto schema di associazione per delinquere.
di Francesco Catania
La magistratura ha emesso misure cautelari e decreto di sequestro preventivo nei confronti di 24 società e 12 persone fisiche, coinvolte in presunte attività illecite. L’indagine, condotta dalla procura di Brescia, ha individuato un’imprenditore edile di Rudiano come presunto capo di un’associazione per delinquere. L’organizzazione avrebbe operato tramite un ufficio “occulto” a Urago d’Oglio, gestendo una rete di società intestate a prestanome.
Le attività illecite coinvolgevano emissione di fatture false, frode fiscale e riciclaggio di denaro. Il gruppo avrebbe creato crediti fittizi e trasferito proventi illeciti attraverso società fittizie e operazioni di riciclaggio. Tra i beni sequestrati figurano immobili, autoveicoli di lusso, un motoscafo Riva, rapporti finanziari e denaro contante.
Le indagini hanno rivelato la complessità dell’organizzazione criminale, operante tra diverse province dal 2018. Ogni membro del gruppo aveva ruoli specifici, ma tutti erano sotto il controllo dell’imprenditore di Rudiano. Le attività illecite coinvolgevano anche altre figure, tra cui un imprenditore di Adro.
Il provvedimento cautelare è stato emesso per reati tributari e di riciclaggio, e le forze dell’ordine stanno eseguendo perquisizioni e sequestri in varie località. L’operazione testimonia la volontà di contrastare le frodi fiscali e il riciclaggio di denaro, senza sconti per nessuno.
Last modified: Aprile 18, 2024