Verona (giovedì, 10 aprile 2025) — Gli agriturismi della provincia di Verona si preparano a una Pasqua 2025 all’insegna del sold out. Le prenotazioni, in costante crescita già da settimane, confermano una tendenza positiva che coinvolge non solo le strutture ricettive della città ma anche quelle delle aree rurali, dal cuore della Valpolicella alle colline moreniche di Valeggio, fino al lago di Garda. Complice un calendario festivo particolarmente favorevole – con il 25 aprile e il 1° maggio che cadono a ridosso del weekend – molti turisti hanno colto l’occasione per organizzare vacanze più lunghe e soggiorni prolungati.
di Chiara De Santis
A scegliere l’agriturismo come destinazione ideale sono sia gli italiani in cerca di relax, che numerosi visitatori stranieri, in particolare provenienti da Germania, Paesi Bassi, Israele e Stati Uniti.
Secondo quanto riferito da Giulia Lovati, presidente di Agriturist Veneto, il turismo agreste si conferma anche quest’anno la scelta prediletta per le festività pasquali.
“La possibilità di pranzare all’aperto con tutta la famiglia, in un ambiente tranquillo dove i bambini possono giocare in sicurezza, rappresenta un valore aggiunto – spiega Lovati –. Inoltre, le strutture agrituristiche riescono a coniugare la qualità della cucina tradizionale con esperienze genuine legate al territorio, come visite didattiche, passeggiate tra i vigneti e degustazioni”.
Nel Veronese, l’offerta è ampia e articolata: dagli agriturismi con alloggio a quelli con sola ristorazione, fino agli agricampeggi. Il presidente di Agriturist Verona, Alessandro Tebaldi, titolare dell’agriturismo Corte Attilea a Valeggio sul Mincio, parla di un’annata particolarmente positiva: “Registriamo il tutto esaurito, con un’importante presenza di famiglie israeliane, ma anche di turisti tedeschi, olandesi e cicloturisti. La realizzazione di nuove piste ciclabili sul Garda e lungo il Mincio sta dando ottimi risultati”.
In forte espansione anche il settore dell’enoturismo e dell’oleoturismo, reso possibile dalla recente normativa regionale, che consente alle aziende agricole di organizzare percorsi di degustazione, visite guidate ai luoghi di produzione e attività didattiche.
La Valpolicella, in particolare, si conferma una delle mete più ambite grazie alla notorietà internazionale dei suoi vini.
Nel complesso, la regione Veneto conta 1.641 agriturismi, per un totale di circa 17.800 posti letto.
Si tratta di numeri che confermano il ruolo strategico del comparto agrituristico non solo in termini economici, ma anche come strumento di valorizzazione del territorio, capace di intercettare nuove forme di turismo sostenibile, esperienziale e di qualità.