Verona (sabato, 5 aprile 2025) — Un’indagine condotta dalla polizia stradale e ferroviaria ha portato alla luce un sistema ben organizzato di frodi agli esami teorici per la patente di guida, con ramificazioni in diverse città italiane, tra cui Verona. Quattordici le persone denunciate, mentre 49 candidati sono stati segnalati alla Motorizzazione per accertare la validità delle loro licenze.
di Chiara De Santis
Il sistema prevedeva l’utilizzo di microcamere e auricolari nascosti, e coinvolgeva cittadini residenti in varie province del Nord Italia.
Le autorità hanno avviato procedimenti per revocare le patenti sospette.
L’inchiesta, avviata nel maggio 2023 dalla procura di Verbania, ha scoperto un sistema fraudolento che permetteva di superare gli esami teorici grazie a sofisticati dispositivi elettronici nascosti nei vestiti. Gli esami sospetti sono stati individuati in 14 sedi della Motorizzazione, tra cui quella di Verona.
I candidati venivano accompagnati da membri dell’organizzazione che, oltre a occuparsi delle pratiche burocratiche, fornivano microtelecamere e auricolari per trasmettere le domande a un suggeritore esterno.
L’indagine, supportata da analisi dei tabulati telefonici e dei dispositivi sequestrati, ha ricostruito numerosi episodi di esami truccati. Ora si attendono gli esiti dei procedimenti amministrativi, che potrebbero portare all’annullamento delle patenti ottenute illegalmente.
Last modified: Aprile 5, 2025
