VERONA (venerdì 26 aprile 2024) – Nel corso della Festa d’Aprile, fino al 1° maggio, al Parco della Provianda di Verona, dalle 14.00 alle 23.00 sarà possibile sottoscrivere i quattro referendum della Cgil contro:
di Rossana Rizzitelli
- precarietà del lavoro;
- licenziamenti illegittimi;
- abuso dei contratti a termine;
- giungla dei subappalti;
- rispetto delle tutele contrattuali;
- sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.
Sarà possibile effettuare le sottoscrizioni anche online con l’obiettivo di raggiungere le 500.000 firme entro l’estate, per andare poi al voto nella prossima primavera.
Per quanto riguarda i quesiti:
- il primo fa riferimento ai licenziamenti illegittimi che il Job Act consente nelle aziende con più di 15 dipendenti;
- il secondo quesito riguarda le piccole e medie aziende con meno di 15 dipendenti, dove c’è ancora la possibilità del reintegro ma vige un tetto massimo di sei mensilità (maggiorabile fino a 10) all’indennizzo che il lavoratore o la lavoratrice può ottenere. Il quesito riguarda dunque la cancellazione del tetto per dare al giudice la piena discrezionalità di stabilire l’indennizzo adeguato;
- il terzo quesito mira a mettere un freno al ricorso ai contratti a termine abrogando le norme che ne hanno liberalizzato l’uso;
- il quarto quesito interviene sugli appalti abrogando le norme che escludono la responsabilità del committente in caso del verificarsi di infortunio sul lavoro.
Raffaello Fasoli, segretario di Cgil Verona, parla dunque di questa mobilitazione per il referendum come esempio di difesa della Costituzione, dei diritti, per il rilancio dei servizi pubblici a partire dalla sanità, della tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, della difesa dei giovani e dei lavoratori minacciati da un precariato diffuso che ha creato solamente povertà e disagio sociale.
Tag: Cgil Verona, Festa d'Aprile, referendum sul lavoro Last modified: Aprile 26, 2024