L’Hellas Verona è stata selezionata come ambasciatrice della Carta Etica dello Sport del Veneto, un riconoscimento importante che giunge nel contesto dell’anno in cui la regione è stata designata come Regione Europea dello Sport. Cristiano Corazzari, assessore regionale allo sport, ha conferito questa responsabilità allo stadio Bentegodi, sottolineando l’importanza dei valori come il rispetto, lo spirito di squadra, la solidarietà, la lealtà e l’onestà nell’ambito sportivo.
di Francesco Catania
Questi principi costituiscono la base della sesta edizione della Carta Etica dello Sport del Veneto, che quest’anno è focalizzata sui giovani e il loro coinvolgimento nel contesto del riconoscimento della Regione Europea dello Sport.
Simona Gioè, direttrice generale dell’Hellas Verona F.C., ha accolto con entusiasmo il ruolo di testimonial della Carta Etica dello Sport, ribadendo l’impegno del club nei confronti dei valori fondamentali dello sport. Ha sottolineato come l’Hellas Verona, attraverso la sua fondazione e le iniziative sul territorio, promuova l’inclusione sociale e trasmetta ai giovani l’importanza del fair play, della lotta alla discriminazione e del rispetto reciproco.
Questo riconoscimento si inserisce in un contesto più ampio, caratterizzato dall’impegno delle istituzioni e delle organizzazioni sportive nel promuovere l’etica e i valori dello sport tra i giovani. La Carta Etica dello Sport del Veneto è un codice di comportamento rivolto a tutti i soggetti coinvolti nell’attività motoria e sportiva, con particolare attenzione al mondo giovanile. Composta da 14 articoli, affronta una vasta gamma di tematiche relative all’etica sportiva e rappresenta un importante strumento educativo e formativo.
La cerimonia di premiazione dei vincitori del concorso si terrà a Verona nel mese di maggio, con la partecipazione degli atleti dell’Hellas Verona F.C. Gli elaborati premiati verranno inclusi in un libro insieme a una storia a fumetti in cui il club sarà protagonista.