VERONA (venerdì 3 maggio 2024) – Dal 7 al 30 maggio, Verona ospiterà una serie di incontri dedicati alla comprensione approfondita della storia italiana del Novecento. Questa iniziativa, intitolata “Verona in Storia: Fratture, Conflitti e Transizioni nell’Italia del Novecento”, si svolgerà presso la sala Convegni-Banco BPM, in via San Cosimo 10, alle 17.30.
di Francesco Catania
Il programma è organizzato dal Center for European Studies dell’Università di Verona, con il sostegno della Fondazione Zanotto e la collaborazione del Comune di Verona, sotto il coordinamento scientifico di Renato Camurri dell’Università di Verona.
L’obiettivo di questo ciclo di incontri è fornire strumenti per comprendere a fondo i fatti storici, andando oltre le semplificazioni e le generalizzazioni comuni. Si tratta di un’opportunità per esplorare le radici delle grandi questioni che influenzano il presente e per proiettare lo sguardo verso il futuro, riaffermando l’importanza delle prove e la distinzione tra realtà storiche e invenzioni.
L’assessore alla Memoria Storica ha sottolineato l’importanza di coinvolgere la cittadinanza in un percorso di formazione e riflessione su temi cruciali del Novecento veronese, iniziato con i progetti del Giorno della Memoria.
“Verona in Storia” rappresenta l’avvio di un percorso di ricerca proiettato nel futuro, con l’obiettivo di offrire una vasta gamma di iniziative culturali dedicate alla storia contemporanea, adatte a un pubblico ampio e non solo accademico.
Il programma prevede quattro incontri. Il primo appuntamento, il 7 maggio, sarà una tavola rotonda su “Ripensare l’antifascismo”, presentando due volumi di giovani studiosi che offrono nuove prospettive storiche sull’antifascismo.
Seguirà una Lectio Magistralis il 8 maggio tenuta da Gian Piero Brunetta su “Il cinema e la rinascita dell’Italia”, mentre il 14 maggio sarà dedicato al centenario del delitto Matteotti, con la presentazione del volume di Mirko Grasso.
La chiusura avverrà il 30 maggio con l’incontro su “La Repubblica delle donne”, con Patrizia Gabrielli dell’Università di Siena, in occasione della Festa del 2 giugno.
Questo programma è stato presentato dall’assessore alla Memoria Storica insieme al direttore del Dipartimento Arnaldo Soldani, Renato Camurri e Paolo Zanotto della Fondazione Zanotto.
Arnaldo Soldani, direttore del Dipartimento di cultura e civiltà dell’Università, ha sottolineato l’importanza di offrire uno sguardo storico lungo periodo per interpretare il presente e progettare il futuro, coinvolgendo attivamente la cittadinanza.
Renato Camurri ha evidenziato la necessità di una riflessione critica sul passato per comprendere il presente, contrastando l’uso politico distorto della storia che prevale nel dibattito contemporaneo.
Last modified: Maggio 3, 2024